



In libreria per Bulzoni editore, un’opera che raccoglie numerosi articoli di Luca Marrone sul delitto e gli scenari in cui avvengono. Un’attenta esplorazione di uno specialista che ha studiato numerosissimi fatti di cronaca e la crime fiction per cucire un percorso ragionato sull’immaginario del crimine e le sue narrazioni.
Le aule dei tribunali e i giudici con le loro ritualità, le procedure, le regole processuali, le norme sociali, sono dispositivi culturali che provano a integrare e allo stesso tempo arginare le condotte criminali di individui o gruppi in un quadro sociale accettabile e condiviso. Nella storia della cultura giuridica occidentale si è sempre ritenuto il corpus delle leggi scritte, il ‘Codex’, come un libro dalla sacralità indiscussa un po’ come i testi sacri delle religioni dove sono prescritti comportamenti, precetti e atti di redenzione. La legge e la violenza insomma sono sorte quasi contemporaneamente all’interno dei gruppi umani. Dai classici dell’oratoria greca al codice giustinianeo la passione umana si è distinta per illuminare il senso di giustizia che accompagna i gruppi sociali e mettere fuori nell’ombra i rei. Ecco sorgere la codificazione dei delitti e delle pene. La letteratura così come tutte le forme dell’arte hanno spesso visitato questi fenomeni sociali così complessi: crimini senza verità, i ragionevoli dubbi sulle colpe, testimonianze inconcludenti ed omissive. La ricerca della verità costituisce quindi un’affascinante pista da seguire, un metodo della conoscenza esibito, a volte in violazione della stessa legge a cui deve ubbidire. Spesso però le verità sono più d’una e la ragione non sempre si trova dalla parte apparentemente giusta. Il delitto quindi diventa il punto di partenza di un processo di de-costruzione che attraversa le narrazioni di chi si trova coinvolto nel delitto stesso o ne deve trovare una spiegazione.
L’edizione 2025 di Urbinoir intende esplorare quali trame conducono l’immaginario narrativo, visivo e multimediale del legal thrilling nella ricerca della verità e della giustizia e se effettivamente queste entità supreme degli ideali umani sono sovrapponibili o i margini delle passioni umane non vadano al di là del bene e del male.
Si prega di mandare proposte per interventi di 20 minuti (titolo, breve abstract, breve bio) ai seguenti indirizzi:
ENTRO e non oltre il 30 maggio 2025. Avrete una risposta definitiva entro il 30 giugno.
Dal 19 al 21 novembre 2025 a Urbino, presso l’aula magna di Lingue al Collegio Raffaello, in piazza della Repubblica a Urbino.
Non sono previste spese di registrazione al convegno, così come non sono previsti rimborsi o gettoni di presenza, ma un elenco di strutture convenzionate verranno indicate agli interessati.
Stavolta a firma di Alessandra Calanchi

CAR* Urbinoir (che non so neanche se sei maschio o femmina, singolare o plurale, ma di sicuro transnazionale, transculturale, transintersezionale)
Ti/vi scrivo dal profondo del mio cuore per informarti/vi della mia decisione di lasciarti/vi, almeno ufficialmente, in quanto non più incardinata nell’università di Urbino, anche se Urbinoir sarà sempre nel mio cuore e nella mia memoria profonda. Gli anni che abbiamo trascorso insieme, fra alti e bassi, sono per me indimenticabili e credo davvero che abbiamo formato una squadra fantastica che ha portato lo studio del NOIR a un livello qualitativamente molto alto, creando al contempo ponti, reti e collegamenti strepitosi fra persone, città, atenei e nazioni.
So che altri, per altre ragioni, hanno deciso di lasciare il gruppo, che del resto era nato nel segno di una struttura dinamica e sempre aperta a ingressi e uscite; quindi, nello stesso spirito si formeranno sempre nuovi gruppi e nuove squadre di lavoro.
Sono altresì felice di aver collaborato a portare la collana Urbinoir Studi dentro Urbino University Press, una collocazione prestigiosa e open access che darà ancora più visibilità al progetto iniziato tanti anni fa.
Ringrazio tutte e tutti, e state cert* che il mio spirito NOIR continuerà a ispirarvi e ad aleggiare su di voi!!!
Alessandra Calanchi
Vi aspettiamo numerosi alla due giorni 20 e 21 novembre 2024 di Urbinoir. Di seguito il programma e la locandina dell’edizione di di quest’anno che ha come tema di studio il ‘Noir d’altri mondi’.
Per chi volesse seguire da un ‘altro mondo’ ecco la “stanza” e di seguito le credenziali, basta cliccare sul link e inserire le credenziali numeriche fornite.
ID riunione: 847 4137 1134
Codice d’accesso: 073083



Al festival GialloGarda il 03 novembre 2024 Gian Italo Bischi e Alessandra Calanchi incontrano Jeffery Deaver, l’autore statunitense autore del besteseller Il collezionista di ossa. Cliccare qui per più info


Appena uscito per Linea Edizioni un saggio di Valerio Calzolaio
qui recensito da Alessandra Calanchi e pubblicato su Girodivite. Per leggere la recensione cliccare qui