Tutti gli articoli di WebNoirMaster

Leonardo a Urbino

Share
Corre l’anno 1502. Urbino è governata da Cesare Borgia, il Valentino, figlio del papa Alessandro VI (Rodrigo Borgia). Tra il 22 giugno e il 2 luglio arriva a Urbino Leonardo da Vinci per ricevere da Cesare Borgia la nomina a «Prestantissimo et Dilectissimo Familiare Architecto et Ingegnero Generale». L’ incarico viene formalizzato il 18 agosto 1502. Ma Leonardo è soprattutto interessato alla biblioteca e alle stupende soluzioni architettoniche che può ammirare nella città dei Montefeltro (il duca Guidobaldo è in esilio a Mantova). E prende tantissimi appunti, nei piccoli taccuini che porta sempre con sè…
…se vuoi sapere di più su questa storia vieni a Palazzo Battiferri martedì 19 novembre alle ore 15 (locandina allegata).   
Vedi anche:

Immagini collegate:

Istituzione del “Premio di Traduzione Noir Tullio Dobner”

Share

L’idea del premio nasce a partire dall’iniziativa URBINOIR, che si tiene a Urbino da oltre dieci anni. presso il Dipartimento di Scienze della Comunicazione, Studi Umanistici e Internazionali, e organizza varie iniziative in collaborazione col territorio (comune, associazioni culturali, contrade, ecc.) legate al genere letterario e cinematografico noir (mistero, enigma, poliziesco…). Al suo interno ci sono vari sottogruppi fra cui CINENOIR, HaikuNoir e un laboratorio di traduzione coordinato dalla prof.ssa Francesca Carducci. Da quest’ultimo nacque alcuni anni fa il concorso TRADUNOIR in collaborazione col Centro Linguistico d’Ateneo (CLA) diretto dalla prof.ssa Enrica Rossi e con la casa editrice Delos Books (Milano) di cui è responsabile il dott. Luigi Pachì. Grazie a entrambi abbiamo potuto premiare ogni anno uno o più vincitori – anzi, vincitrici – a cui è stato offerto un regolare contratto di traduzione con royalties. Le opere sono edite da Delos Digital e recano il “bollino blu” del nostro Ateneo. Quest’anno, con la prematura scomparsa dell’amico Tullio Dobner, traduttore di Stephen King e di decine di altri autori di thriller e noir, abbiamo deciso di dedicare a lui il nostro concorso di traduzione, aprendolo anche a studenti su tutto il territorio nazionale e naturalmente chiedendo una collaborazione più ampia a importanti case editrici e altri soggetti attivi sul territorio. Parteciperanno dunque oltre al citato CLA anche l’associazione Lingua Ideale, l’Anils Urbino e il Circolo Culturale Cittadino. Con piacere hanno dato la loro adesione le case editrici Minimum Fax e Newton&Compton. Sostengono il progetto WIT (women in translation) e Officina del Traduttore. Il concorso, in precedenza riservato a studenti iscritti all’ateneo di Urbino (frequentanti il corso di laurea magistrale in Traduzione Editoriale e Formazione Linguistica oppure Comunicazione Interculturale d’Impresa), verrà dal 2020 aperto a tutti gli studenti sul territorio nazionale che rispondano ai requisiti che verranno indicati dal bando. Il concorso sarà comunque a numero chiuso e non potranno esserci più di due vincitori/vincitrici ogni anno. I premi consisteranno in uno o più contratti editoriali e uno stage presso una casa editrice.

Il progetto, coordinato dalle docenti Alessandra Calanchi e Francesca Carducci, si avvale ogni anno della collaborazione di un terzo esperto linguistico, a rotazione. Nel 2019 è iniziata una collaborazione con l’Università della Tuscia, nella figura del prof. Taglialatela, che ci auguriamo di proseguire. Nel 2020 il Comitato Scientifico comprenderà oltre ai docenti già nominati:

  • per l’Università di Urbino: i membri del progetto di valorizzazione “Talking Noir” (Margherita Amatulli, Jan Marten Ivo Klaver, Massimiliano Morini, Roberto Salvucci);
  • per altre Università italiane e straniere: Maurizio Ascari (Un. di Bologna), Andrea Malaguti (Umass. Amherst, USA), Stella Mattioli (Un. Charlottesville, Virginia, USA), Anita Montenegro (Scuola Superiore Mediatori Linguistici di Ancona), Barbara Pezzotti (Un. Monash, Australia), Francesca Saggini (Un. della Tuscia);

  • gli esperti: Luca Briasco, Cristina Brondoni, Raffaella Viola Dobner.

Grazie ai partner precedentemente indicati, e a quanti vorranno proporsi in seguito, è inoltre nostra intenzione organizzare conferenze, winter e summer schools, giornate di studio sulla traduzione, con l’obiettivo di coinvolgere i professionisti della cultura (non solo traduttori ma giovani scrittori, docenti, studiosi) e con particolare enfasi sul genere thriller/noir e sull’importanza della lingua d’arrivo.

Articolo di lancio su Il Giorno

Immagini collegate:

Alessandra Calanchi e Urbinoir ricordano Andrea Camilleri

Share

Comunicato stampa pubblicato il giorno 17/07/2019

Fu l’allora Rettore dell’Università, Stefano Pivato, che quasi per scherzo mi disse: “Perché non diamo una laurea honoris causa a Camilleri?” Ma non scherzava. E così mi attivai – conoscevo Maurizio Vento che allora era in Sellerio, e fu tutto molto semplice. Camilleri accettò con l’entusiasmo di un ragazzo, ed eccolo il 15 novembre 2012 a Urbino, sorvegliato speciale di due donne meravigliose – la moglie Rosetta Dello Siesto e la segretaria Valentina Alferj – da cui ogni tanto fuggiva per fumarsi un sigaro in santa pace in piazza, accanto agli studenti che passavano e mormoravano “ma è proprio lui?”

Ma andiamo per gradi. Prima, bisognava scrivere la Motivazione. Formammo una squadra – Roberta Mullini e io in qualità di studiose dei generi letterari e del poliziesco, Antonio Comune come profondo conoscitore della lingua e cultura siciliana, e Jan Marten Ivo Klaver preposto a indagare l’ampiezza del fenomeno-Camilleri nell’arena internazionale. Lavorammo con efficienza, rapidità e coordinazione, come una squadra in una stazione di polizia.

Ma la vera emozione fu vestire le toghe e ascoltarlo parlare della Lingua Italiana davanti a un’Aula Magna gremita di giovani e meno giovani, sorridere con garbo alle sue stesse battute, visitare con lui il Palazzo Ducale e condividere la sua ammirazione per la grande bellezza di Urbino. E ancora più emozionante fu sgattaiolare nella sala stampa, Klaver e io, a consegnargli furtivamente, “di persona personalmente”, dribblando giornalisti, colleghi e forze dell’ordine la targa di Urbinoir, affettuosa espressione di massima stima da parte del nostro gruppo di lavoro che ogni anno organizza a Urbino un convegno sul noir. La foto che ci ritrae, scattata da Paolo Bianchi, fotografo dell’Ateneo, è tuttora molto visualizzata in rete.

Prima di concludere devo però raccontare di un’altra grande emozione, quella che il Maestro ci ha regalato autorizzandoci nel 2017 a pubblicare un suo pezzo inedito in un volume della nostra collana “Urbinoir studi” (I labirinti della mente. Tra criminal profiling e thriller psicologico, 2018).  Si trattava di un esilarante botta-e-risposta con l’artista Luigi Toccacieli, che in anni passati gli aveva chiesto insistentemente un parere su una sua mostra di disegni al carboncino. Sono poche pagine di puro divertimento e di profondo spessore culturale, che vi invitiamo a leggere e rileggere.

Per concludere, vorrei rivolgermi a chi utilizza il linguaggio dell’odio per diffamare e insultare altri esseri umani – chiunque siano –  nel momento in cui sono impossibilitati a difendersi. E’ un segno di degrado umano e culturale, una vergogna senza giustificazione. Chi ha qualcosa da dire, invece di scagliare pietre, impari a usare la Lingua e la Cultura come ci hanno insegnato i Maestri.

Grazie, Andrea.

 Alessandra Calanchi

Altro intervento di Alessandra Calanchi su Sherlock Magazine

Immagini collegate:

“Re/Noir”: giovedì a FANo con Alessandro Bogliolo e Gian Italo Bischi

Share

Giovedì 30 maggio ore 18 continua il viaggio nel noir con l’appuntamento più cibernetico dell’intera rassegna: Noir 2.0. Il lato oscuro di internet. Oggi, tutto ciò che viene scritto, ricevuto, fotografato, filmato è ormai in forma digitale, e può essere utilizzato per estrarre dati ma anche manipolato o alterato da esperti informatici spesso senza lasciare traccia… Su questo e molto altro si confronteranno gli ospiti in redazione: Gian Italo Bischi e Alessandro Bogliolo (dell’Università di Urbino “Carlo Bo).

Fano 28/05/2019 – Un giovedì al mese alle 18 Aras Edizioni apre le porte della redazione in via Mura Sangallo 24 a Fano per un aperitivo in casa editrice tra incontri, libri, serie tv e protagonisti del noir, dagli addetti ai lavori ai personaggi più amati della letteratura.

Giovedì 30 maggio ore 18 continua il viaggio nel noir con l’appuntamento più cibernetico dell’intera rassegna: Noir 2.0. Il lato oscuro di internet. Oggi, tutto ciò che viene scritto, ricevuto, fotografato, filmato è ormai in forma digitale, e può essere utilizzato per estrarre dati ma anche manipolato o alterato da esperti informatici spesso senza lasciare traccia… Su questo e molto altro si confronteranno gli ospiti in redazione: Gian Italo Bischi e Alessandro Bogliolo (dell’Università di Urbino “Carlo Bo).

L’incontro è in collaborazione con Uniurb Spritz e Urbinoir. Ingresso libero. Seguirà un piccolo aperitivo.

Il programma completo è sul sito dell’editore www.arasedizioni.com o sulla pagina facebook Aras Edizioni.

Immagini collegate:

Call for papers URBINOIR 2019

Share

L’edizione URBINOIR 2019, collegata al progetto d’ateneo “1920-2020, un secolo di parole e immagini per raccontare l’amnesia”, è dedicata ai vuoti di memoria e a ogni forma di assenza di ricordi – autentica o simulata – sia nella realtà investigativa e processuale, sia nella narrazione letteraria e cinematografica noir. 

Il Bando in formato PDF è scaricabile o consultabile al seguente link

Le proposte saranno valutate dal comitato scientifico Urbinoir, che si impegna a darvi una risposta entro il 30 luglio. 

L’edizione si terrà presso il DISCUI nelle giornate di mercoledi 20, giovedi 21 e venerdi 22 novembre 2019. 

Immagini collegate:

WILMA NERUDA LA VIOLINISTA CHE CONOBBE SHERLOCK HOLMES

Share

Segnaliamo questo evento “sherlockiano” che si terrà al teatro Keyros di Roma, uno spettacolo ideato da Vera Mazzotta, Stefano Guerra, Adriano D’amico e Michele Bartolucci, che si terrà venerdì 31 maggio alle 21,00.

Si tratta di una lettura recitata in costume per raccontare come le indagini e la vita del celebre detective abbiano intrecciato quella di una grandissima musicista troppo a lungo dimenticata. Uno spaccato della vita della Londra Vittoriana tra immagini d’epoca, citazioni letterarie, musiche tratte dal repertorio della violinista e suonate dal vivo.

Musiche di Paganini, Chopin, Paisiello, Franz Neruda, Wilma Neruda, Raff, Ernst, Mendelssohn, Offenbach

http://www.teatrokeiros.it/31-maggio.html

Info:www.teatrokeiros.it
06.44238026 / teatrokeiros@gmail.com

Lettura recitata-concerto tratta da Tra-la-la-Lira-lira-lay Quel sottile filo rosso. di Vera Mazzotta
Soggetto V. Mazzotta
Adattamento S. Guerra.
Regia  Adriano D’Amico

Attori: Watson: S. Guerra.
Holmes /voce recitante Adriano D’Amico
WIlma Neruda V. Mazzotta

Pianoforte V. Mazzotta
Violino Michele Bartolucci

Immagini collegate:

90 anni di Giallo Mondadori

Share

Oggi il venerdì di Repubblica dedica la copertina, e un ampio articolo ai 90 anni del giallo Mondadori (1929-2019). Cita Leonardo Sinisgalli come critico ventunenne, che per primo usa il giallo per denotare il genere grazie al titolo della sua recensione “Romanzi gialli” (come ci ha recentemente ricordato Biagio Russo in un suo articolo). E c’è anche un’intervista a Luca Crovi.


Immagini collegate: