Archivi categoria: Uncategorized

WILMA NERUDA LA VIOLINISTA CHE CONOBBE SHERLOCK HOLMES

Share

Segnaliamo questo evento “sherlockiano” che si terrà al teatro Keyros di Roma, uno spettacolo ideato da Vera Mazzotta, Stefano Guerra, Adriano D’amico e Michele Bartolucci, che si terrà venerdì 31 maggio alle 21,00.

Si tratta di una lettura recitata in costume per raccontare come le indagini e la vita del celebre detective abbiano intrecciato quella di una grandissima musicista troppo a lungo dimenticata. Uno spaccato della vita della Londra Vittoriana tra immagini d’epoca, citazioni letterarie, musiche tratte dal repertorio della violinista e suonate dal vivo.

Musiche di Paganini, Chopin, Paisiello, Franz Neruda, Wilma Neruda, Raff, Ernst, Mendelssohn, Offenbach

http://www.teatrokeiros.it/31-maggio.html

Info:www.teatrokeiros.it
06.44238026 / teatrokeiros@gmail.com

Lettura recitata-concerto tratta da Tra-la-la-Lira-lira-lay Quel sottile filo rosso. di Vera Mazzotta
Soggetto V. Mazzotta
Adattamento S. Guerra.
Regia  Adriano D’Amico

Attori: Watson: S. Guerra.
Holmes /voce recitante Adriano D’Amico
WIlma Neruda V. Mazzotta

Pianoforte V. Mazzotta
Violino Michele Bartolucci

Immagini collegate:

90 anni di Giallo Mondadori

Share

Oggi il venerdì di Repubblica dedica la copertina, e un ampio articolo ai 90 anni del giallo Mondadori (1929-2019). Cita Leonardo Sinisgalli come critico ventunenne, che per primo usa il giallo per denotare il genere grazie al titolo della sua recensione “Romanzi gialli” (come ci ha recentemente ricordato Biagio Russo in un suo articolo). E c’è anche un’intervista a Luca Crovi.


Immagini collegate:

IL CASO DEMICHELLIS di Francisco Marin

Share

Il caso ideale per qualunque avvocato criminalista: difendere un cliente innocente. Da questa considerazione parte un thriller interessante, ben scritto (e tradotto) e in vetta alle classifiche spagnole dell’universo dell’autopubblicazione su Amazon. Aggiungiamo che la location è intrigante – siamo a Ibiza –   e che i personaggi (a tutto tondo) si muovono in un mondo colorato fatto di bar frequentati da solo uomini, piatti prelibati, modelle che fanno gli extra e sogni (realizzati) di enormi vincite alla lotteria. Ma non lasciamoci ingannare dal fatto che la vittima sia una donna – non c’è una riflessione socio-culturale sul femminicidio e gli stereotipi sessisti abbondano. Peccato. Oppure no? Perché nulla è come sembra…

a.c.

Immagini collegate:

Il velo di Maya di Patrizia Geminiani

Share

Urbinoir saluta con piacere Il velo di Maya, secondo romanzo di Patrizia Geminiani (L’Erudita 2017), pesarese laureata in filosofia a Urbino. La sua protagonista, Ludovica, che ha la sventura di doversi improvvisare detective, ci sta così simpatica che perdoniamo all’editor il refuso per cui in una dotta citazione Amleto parla con Horario anziché con Horatio. L’indagine della polizia risulta imperdonabilmente frettolosa, ma se così non fosse il romanzo finirebbe nelle prime pagine… 

Un delitto di provincia, un condominio pieno di segreti, uno stile che pur violando allegramente le norme della consecutio e della punteggiatura si rivela intrigante. E una verità che si svela solo dopo colpi di scena multipli.

a.c.

Immagini collegate: