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Call for papers Urbinoir 2016, Trilli diabolici e nature morte

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Discui

Unknown-5Call for papers – URBINOIR 2016 – 23-24-25 novembre

TRILLI DIABOLICI E NATURE MORTE

Crimes for art’s sake

Cos’è una “natura morta”, se non una scena del crimine? E cos’è il Requiem di Mozart, se non l’indizio sonoro di un omicidio? La musica e le beaux arts da sempre si intrecciano con il delitto: se in campo letterario abbiamo On Murder Considered as One of the Fine Arts di T. De Quincey e The Simple Art of Murder di R.  Chandler, nella pittura non si contano fin dall’antichità le Crocifissioni, flagellazioni e scene di omicidi, sequestri, stupri e guerre; la musica, poi, abbonda di murder songs e contro-melodie sataniche, dalla sonata per violino in sol minore “Il Trillo del diavolo” alle note dei Diabolus in musica. Inoltre, intorno a famosi pittori e musicisti troviamo ogni sorta di misteri irrisolti e delitti impuniti. Vedremo (e ascolteremo) in questa edizione di URBINOIR come l’arte, la musica e il noir dialoghino spesso e volentieri, scambiandosi energie e sollecitazioni reciproche che creano una fitta rete di rimandi a livello psicologico, sociale e culturale. In programma: conferenze e tavole rotonde, visite guidate a tema, mostre, concerti e molto altro ancora.

Raccogliamo proposte di interventi in ambito letterario, artistico, musicale e scientifico.

Si prega di inviare titolo dell’intervento proposto e breve abstract entro il termine perentorio del 15 maggio a:

alessandra.calanchi@uniurb.it

marco.rocchi@uniurb.it

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URBINOIR 2015: Noir 2.0 Il lato oscuro di Internet

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URBINOIR 2015:Noir 2.0. Il lato oscuro di Internet

Urbino 24-27 novembre 2015

Indagini informatiche, hacking, violazioni della privacy, furti di personalità, big data, attacchi informatici.

Il tema dell’usuale convegno autunnale di Urbinoir, organizzato nell’ambito del Dipartimento di Studi Internazionali, quest’anno prevede una stretta collaborazione con i colleghi dell’area scientifica in quanto ruota attorno all’utilizzo dei dati informatici sia da parte sia di chi commette crimini sia di chi svolge indagini, e della presenza di questi nuovi metodi nella letteratura poliziesca.

Hacker_Urbino_plus

Privati e istituzioni conservano ormai tutti i propri dati nelle memorie dei computer, e anche molto più di quello che credono di conservare, nel senso che alcuni dati personali si diffondono in rete senza che ne siano consapevoli (accessi a siti internet memorizzati dai cookies, dati di acquisti in rete ecc.). Posta elettronica, foto e interi backup di dischi sono conservati in server remoti (i clouds, ovvero nuvole) e ormai tutti i computer sono collegati in rete, così come lo sono gli smartphones, i pos, i telepass, i circuiti di videosorveglianza. Si aggiunga a questo che non esiste computer sufficientemente protetto, password o altro sistema di accesso inviolabile. Inoltre gli addetti ai sistemi informatici sono a loro volta vulnerabili e talvolta (anche involontariamente) forniscono informazioni di dati riservati.

Tutto questo è molto utile (e ormai ampiamente utilizzato) nelle indagini, ma anche da chi commette crimini, sia comuni sia informatici: dalle piccole violazioni della privacy, al furto di materiale (foto, e-mail) con cui ricattare persone fino ai “cyber-attacchi” e al terrorismo informatico.

Ovviamente la letteratura non poteva rimanere indifferente a tutto ciò, e tanti autori hanno inserito crimini informatici e indagini con metodi informatici nelle proprie opere, non solo prendendo spunto da vicende reali ma talvolta persino anticipando avvenimenti. Hackers capaci di intromettersi in sistemi informatici di istituzioni e di privati diventano strumenti preziosi per polizia e per criminali (talvolta per entrambi contemporaneamente) nei romanzi di Larrson, Deaver, Malvaldi, Ziccardi, tanto per citarne alcuni.

I relatori invitati includono: Giovanni Ziccardi (docente di diritto informatico e scrittore); Marco Lanzi (polizia postale); Marco Pivato (giornalista esperto di big data); Marco Malvaldi (scrittore). Inoltre, Tiziano Mancini proporrà una cena con hacking ispirata a wikileaks e Michele Bartolucci narrerà col suo violino le vicende di un classico del cinema muto.

 

 

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Il programma di Urbinoir 2014 – Chlorophyll Killers

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Per scaricare il pieghevole contenente il Programma dell’Edizione 2014 di Urbinoir – Chlorophyll Killers cliccare sul seguente link URBINOIR 2014-pieghevole[1] e sull’immagine seguente per visualizzarlo.URBINOIR 2014-pieghevole[1]

 

La giornata inaugurale ha visto la partecipazione del Rettore Stocchi

Rettore
Il Magnifico Rettore dell’Università Carlo Bo di Urbino, Vilberto Stocchi

Rettore + altri

Puntarello Rocchi

Pubblico 2

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Call for papers URBINOIR 2014 (25-26-27novembre)

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Call for papers URBINOIR 2014 

Chlorophyl Killers

Piante che uccidono:  pozioni, veleni, intrugli e tisane della buonanotte

Tra il mondo animale e quello vegetale esiste un rapporto di interconnessione profonda e vitale: l’uno non potrebbe esistere senza l’altro. Fra uomini e piante, poi, questo reciproco legame è divenuto nel corso dei secoli dominio dei primi sui secondi. Il dominio umano sul regno vegetale è divenuto strumento politico, economico e di morte per altri uomini. L’uso nel linguaggio di analogie – strutturali, formali o di processo – derivate dal mondo vegetale ne testimoniano la connessione profonda con la sua origine. La parola latina humus ha la stessa radice di humanum, così come stirps, in latino tronco dell’albero, dà vita a ceppo familiare, e propago, propaggine, a lignaggio.

Nel complesso e variegato mondo vegetale esistono piante dai poteri formidabili: alcune curano i mali e le sofferenze del corpo, altre sono in grado di farci sognare o di donare il riposo dalle fatiche quotidiane, altre sono temibili nemiche della vita. Poche, specialissime erbe racchiudono in sé capacità del tutto particolari: sono fonte di gioia e dolore, di saggezza e di follia, di appagamento amoroso e di quiete profonda tanto da rasentare il sonno eterno. L’umanità nel corso dei secoli ha imparato a conoscerle e manipolarle a seconda degli usi e delle applicazioni, a classificarle e renderle sicuri strumenti di controllo della vita o della morte.

La lunghissima tradizione scientifica che la conoscenza umana ha realizzato per applicare le singole proprietà delle piante trova un’estesa letteratura in cui non può sfuggire alcuna eccezione; tale letteratura è legata agli usi alimentari, terapeutici, energetici, farmacologici, e alle pratiche collezionistiche, simboliche, rituali. Nelle arti letterarie, poi, l’elemento vegetale ha costituito un topos diffuso e presente in tutte le tradizioni culturali. Pozioni, veleni e intrugli si trovano come motivo ricorrente dal mondo classico a quello magico-esoterico, a quello narrativo di genere.

Si accettano proposte di contributo sulle tematiche presentate, in ambito letterario, linguistico, storico, artistico, scientifico. Saranno privilegiate le piante pericolose, carnivore, spinose, velenose – quelle che, appunto, uccidono. Si prega di inviare un abstract (di circa 400-500 parole) a entrambi i seguenti indirizzi:

giuseppe.puntarello@istruzione.it

urbinoir@uniurb.it

entro il 15 Settembre 2014.

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Concorso gastronomico-letterario, MYSTERY-CHEF URBINOIR

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URBINOIR e TESHORROR sono lieti di presentare la prima edizione mondiale di

MYSTERY-CHEF URBINOIR

Noir e gastronomia nella Terra dei Duchi

Regolamento:

1 – Il concorso è aperto a tutti ed è gratuito.

2 – I concorrenti (singoli o a squadre di max cinque persone)  sceglieranno un piatto presente in un racconto, romanzo o film “giallo” o “noir”  e predisporranno una scheda corredata di due fotografie del piatto stesso – antipasto, primo, secondo, snack, dessert, ecc. –  (una in primo piano, una che lo ritrae in mano al cuoco/ai cuochi), ricetta, titolo dell’opera, autore, e breve presentazione (max 500 parole) in cui i concorrenti spiegano l’importanza del piatto nell’economia del testo, le sue relazioni con l’indagine, con la figura dell’investigatore, con il contesto storico-geografico, ecc.

3 – Si accettano files in word, rft, pdf.

4 – ATTENZIONE: i tre files dovranno essere allegati alla mail

5 – Verrà valutata, oltre alla conoscenza letteraria/cinematografica dell’opera, la creatività personale (sia nella redazione della ricetta, sia nella preparazione del piatto, sia nella presentazione dello stesso).

6 – Le fotografie possono essere a colori o b/n o seppiate, comunque in formato digitale come il testo inviato, abbastanza leggere da poter essere allegate a una e-mail. Tale e-mail andrà indirizzata a:

alessandra.calanchi@uniurb.it

tiziano.mancini@uniurb.it

7 – La scadenza per l’invio dell’elaborato  è improrogabilmente il 30 agosto 2014.

8 – Entro il 30 ottobre la giuria, composta da tutti i membri di URBINOIR, metterà sulla pagina di Facebook i nomi dei cinque vincitori (o squadre vincitrici).

9 – A questo punto, i vincitori si impegnano a partecipare alla serata conclusiva (ultima settimana di novembre: data e luogo precisi saranno comunicati sempre su Facebook) in cui si terrà la cena durante la quale saranno presentati (dai candidati) e cucinati (dai ristoratori) i piatti dei vincitori, e tutti i commensali potranno votare il/i vincitore/i.

10 – Il/i vincitore/i oltre alla cena riceverà/anno una targa e il suo/loro contributo sarà pubblicato nel sito Urbinoir.

Per info: urbinoir@uniurb.it

 

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