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La biblioteca segreta di Leonardo presentata da Urbinoir
Il 30 Gennaio 2019 alle ore 15.30 al Collegio Raffaello in Piazza della Repubblica a Urbino Urbinoir presenta La biblioteca segreta di Leonardo di Francesco Fioretti, Piemme, 2018.
Il dialogo con l’autore è aperto da Gian Italo Bischi e Nino Finauri dell’I.I.S Raffaello. La presentazione avviene nell’ambito delle iniziative culturali dell’Istituto di Istruzione Superiore Raffaello di Urbino, l’ex Liceo classico. Libri e dialoghi del Raffaello è un contenitore nuovo di incontri e formazione che il Liceo vuole offrire alla cittadinanza e agli studenti per animare l’interesse per i libri e la lettura.
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PROGETTARE UNA BIBLIOTECA NOIR
Non è semplice affrontare l’organizzazione bibliografica di una raccolta documentaria Noir, sia per la vastità del materiale che comprende non solo monografie e periodici a stampa, ma anche risorse elettroniche e multimediali, sia per le caratteristiche di un genere, o meglio, un arcobaleno di sottogeneri di non facile definizione, un caleidoscopio di sfumature difficili da classificare.
D’altra parte lo scopo primario di una biblioteca specialistica non è quello di raccogliere tutto il materiale possibile e immaginabile, e anzi l’accumulo sconsiderato di qualsiasi cosa venga scritta può avere effetti negativi ai fini di una documentazione efficace. Edgar Allan Poe già nel 1848 così scriveva nel Marginalia a proposito della quantità delle pubblicazioni a volte inutili accumulate nelle biblioteche: “L’enorme moltiplicarsi dei libri in ogni ramo dello scibile è uno fra i peggiori flagelli dell’età nostra, uno dei più seri ostacoli al raggiungimento d’ogni conoscenza positiva”.
Vero è che la quinta legge biblioteconomica di Ranganathan, “The library is a growing organism” suona come un invito ad ampliare le collezioni attraverso nuove acquisizioni che rispecchino gli ideali, le aspirazioni prefissate dalla biblioteca, a patto di raccogliere e conservare solo materiale pertinente, in questo caso riguardante la cultura del Noir promossa dai curatori di Urbinoir, in particolare dalla Prof.ssa Alessandra Calanchi.
Il maggior numero di donazioni è stata effettuata dal massimo esponente italiano del “noir mediterraneo” Andrea Camilleri, scrittore assai prolifico, che in occasione nel 2012 del conferimento della laurea onoris causa dall’Università degli Studi di Urbino e la targa di Urbinoir, ha lasciato ben 28 suoi celebri romanzi editi da Sellerio.
Uno degli intenti prefissati dal comitato scientifico di Urbinoir è quello di occuparsi del sociale, in cui la finzione del romanzo si interseca con la cronaca della realtà spesso drammatica e alienata della provincia. Anche in questo senso non è casuale la scelta di autori noir sensibili a questi problemi come Valerio Varesi, giornalista di La Repubblica o il giudice Giancarlo De Cataldo con il suo celebre Romanzo Criminale da cui è stata tratta una seguita serie televisiva e un film, o ancora Marilù Oliva sensibile ai problemi dell’universo femminile con Le spose sepolte. Il romanzo autobiografico Come una lama racconta la dura esperienza del carcere subita da Maria Vittoria Pichi.
La piccola ma significativa raccolta noir di 132 monografie, destinata a crescere, è il frutto di generose donazioni da parte di scrittori e curatori invitati alle giornate di studio dei convegni di Urbinoir, che ormai si tengono dal 2007 (la data della prima edizione è avvolta nel mistero), ognuno dei quali ha lasciato il proprio contributo e testimonia come la letteratura Noir ci aiuti a comprendere e svelare l’evoluzione della nostra società esprimendone tutte le paure, le contraddizioni, i lati oscuri.
Altro argomento analizzato da Urbinoir è il genere noir intrecciato a fatti storici, come nel caso dei romanzi di ambientazione medievale di Valerio Evangelisti e della scrittrice italo-americana Ben Pastor con Lumen e La strada per Itaca.
La raccolta comprende testi di ispirazione esoterica, di autori come Giordano Lupi, con i suoi romanzi di ambientazione cubana e caraibica come la i racconti di Nero Tropicale.
Il carattere particolare del genere Noir, detto anche un surgenere, in quanto contaminazione di generi, porta ad interessarsi a diversi ambiti disciplinari, come l’arte, il fumetto e il cinema. Sono esemplari i saggi critici di Giovanni Modica dedicati alla filmografia horror di Dario Argento, o il saggio di Andrea Carlo Cappi Diabolik, l’ora del castigo con disegni originali di Giuseppe Palumbo.
Le traduzioni delle avventure di Sherlock Holmes di Conan Doyle edite da Mondadori, testimoniano il sodalizio con l’associazione Uno studio in Holmes: the Sherlock Holmes society in Italy, patner di Urbinoir sin dagli esordi.
Uno spazio importante è riservato ai noir di ambientazione marchigiana e urbinate, come i romanzi della collana Neroitaliano di Fanucci Editore o la raccolta antologica di autori marchigiani Marchehnoir, e i romanzi Nei sotterranei della Cattedrale di Marcello Simoni, L’enigma Montefeltro di Marcello Simonetta, La tana di Enrico Maria Guidi, Scomparsi a Urbino di Sonia Bucciarelli, che forniscono notizie storiche sempre accurate unite alla particolare atmosfera di storia e mistero che da sempre circonda la Città Ducale.
Una sezione è dedicata agli studi critici, come la raccolta di saggi Arcobaleno noir a cura di Alessandra Calanchi con una serie di riflessioni teoriche che tentano di definire il genere Noir tra letteratura e cinema.
Inoltre la collana Urbinoir-studi di Aras edizioni, raccoglie gli atti dei convegni annuali. Il link di riferimento è:
www.urbinoir.uniurb.it/collana-urbinoir-studi/
I libri di Urbinoir sono raccolti in un fondo speciale della Biblioteca dell’Area Umanistica – sezione Lingue a cui è stata assegnata la segnatura di collocazione Urbinoir, e sono ammessi alla consultazione e al prestito a chiunque lo richieda.
Il materiale è organizzato in varie sezioni: opere originali in ordine alfabetico per autore, saggi di critica, antologie, collane.
http://opac.uniurb.it/SebinaOpac/Opac
Tutti i testi sono stati inventariati e catalogati attraverso l’indice del Servizio Bibliotecario Nazionale. L’intera schedatura delle opere è consultabile sia nell’Opac nazionale www.sbn.it, sia nel catalogo del Servizio Bibliotecario di Ateneo digitando la parola-chiave Urbinoir nel campo della Ricerca libera.
Michele Bartolucci
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Vincitori concorso HaikuNoir 2018 e premiazioni
Urbinoir a lutto per la scomparsa di Tullio Dobner
Lunedi 19 novembre, alla vigilia dell’edizione 2018 di Urbinoir, è mancato Tullio Dobner.
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Conferenza stampa URBINOIR 2018
Comunicato Stampa del 19 Novembre 2018
NOIR COME L’INCHIOSTRO:
True Crime e Fake News sulla pagina e sullo schermo
– Dal 21 al 23 novembre torna “Urbinoir”: inaugurazione alle 15 di mercoledì all’ISIA con la mostra su Diabolik di Giuseppe Palumbo –
“Il mondo è ciò che accade”, scriveva Wittgenstein: ma ciò che accade deve essere narrato, altrimenti non esiste. Se non viene narrato, c’è il vuoto. Le narrazioni danno vita alla cronaca, ai fatti, gli eventi, all’esistenza stessa della vita e della morte. Nell’età contemporanea il ruolo dei professionisti della comunicazione, della stampa, dei mass-media, dei digital media o dei social media, nonché degli storici, dei sociologi e degli scienziati politici, è decisivo per la risonanza ottenuta da un fatto, per il clamore generato nell’opinione pubblica, per la capacità di permanenza nell’immaginario collettivo del villaggio globale.
Urbinoir 2018 si apre mercoledì 21 novembre alle 15 con l’inaugurazione all’ISIA dela mostra “Dedicato a Diabolik” di Giuseppe Palumbo, uno dei grandi del fumetto italiano. Poi il ricco ciclo di incontri sarà destinato ade approfondire la relazione che si instaura tra le narrazioni dei fatti di sangue e la permanenza degli effetti sull’immaginario di una comunità che, come sappiamo bene, non agiscono soltanto sul piano strettamente giornalistico, ma danno vita a ulteriori narrazioni – letterarie, scientifiche, storiche, musicali e artistiche. In particolare, la cronaca nera è l’altra faccia del noir e il giornalista si sposta da una dimensione all’altra, accompagnato da un pubblico tra l’inorridito, il disgustato e l’affascinato. Urbinoir 2018 affronterà anche l’evoluzione del modo di raccontare le tragedie individuali e collettive in rapporto ai destinatari e nel rispetto delle vittime. Ringraziamo Gabriele Cavalera e Tiziano Mancini per aver accettato di curare questa edizione (e gli atti che seguiranno).
Oltre a conferenze, film e presentazioni di libri, Urbinoir grazie alla collaborazione con ISIA per la mostra dedicata a Diabolik e tra gli ospiti la scrittrice italiana Marilù Oliva e la studiosa americana Alicia Defonzo. Il convegno si chiuderà con la premiazione dei vincitori e vincitrici del concorso HAIKU NOIR (I edizione) e TRADUNOIR (III edizione).