Nei giorni 25\26\27 dello scorso novembre ha avuto luogo il convegno “Urbinoir” presso l’Università di Urbino, durante il quale è stato esaminato il tema “Il lato oscuro di Internet”. L’argomento è stato presentato da numerosi relatori, ognuno dei quali ha preso in esame aspetti diversi del tema, come la sicurezza delle informazioni in rete, i crimini informatici, i nodi della rete, ecc. Durante il convegno sono intervenuti diversi ospiti tra cui Chiara Bigotti, dottoranda, che durante la prima giornata ha preso in considerazione il tema dal punto di vista del diritto penale e della sicurezza in rete, oppure, nella giornata di venerdì, Adele Guerra, manager didattica ed es-studentessa di Lingue a Urbino, la quale ha presentato il suo libro Sherlock on Air. Conan Doyle nelle serie tv – Elementary e Sherlock, che tratta dell’immagine di Sherlock Holmes nelle serie televisive odierne. Hanno partecipato molti altri ospiti, come la traduttrice Katia Bagnoli che di recente si è occupata della traduzione del libro To Rise Again at a Decent Hour di Joshua Ferris e il critico Luca Crovi che ha dialogato con Daniela De Gregorio e Micheal Jacob, meglio conosciuti in campo editoriale con il nome Micheal Gregorio in quanto scrivono romanzi e thriller a quattro mani; i libri di Micheal Gregorio vantano fama internazionale e sono tradotti in più di 25 lingue. Mi ha colpito particolarmente l’intervista tra la professoressa Calanchi e Katia Bagnoli in quanto l’ambito della traduzione mi ha sempre affascinato e incuriosito. Mi è sembrata un’ottima occasione poter assistere all’incontro di una traduttrice con molta esperienza e che esercita la sua professione con una tale passione da trasmetterla a chi l’ascolta. Un altro brillante intervento, a mio parere, è stato quello da parte di Adele Guerra, la quale ha presentato il suo libro in maniera concisa ma ricca di significato interagendo con il pubblico ed esponendo i contenuti in modo chiaro, preciso e con praticità. Ho trovato interessanti le differenze tra le varie rappresentazioni di Holmes nelle serie tv di oggi soprattutto perché sono rivolte a un pubblico giovane, amante delle serie televisive: un argomento che personalmente mi riguarda da vicino. Al contrario ho trovato statico l’intervento di Chiara Bigotti in quanto, a parer mio, si è dilungata eccessivamente sulla parte prettamente teorica del Diritto Penale rendendo la presentazione un po’ pesante e difficile da seguire essendo basata su termini molto specialistici. Tuttavia ritengo che il convegno sia stato egregiamente organizzato e condotto linearmente in ogni sua parte. Sono contenta di avervi preso parte soprattutto per essere entrata in contatto con relatori di un certo calibro e per aver arricchito la mia conoscenza sul noir e sui diversi aspetti della rete. Sofia Delvecchio