Alessandra Calanchi ha intervistato, per la rivista online Crime Magazine, Lynda Ippoliti sul suo nuovo progetto di traduzione di un saggio sulla Sindrome di Amok e sugli angeli della morte di Paz Velasco de la Fuente. Qui è possibile leggerla.
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HAIKU NOIR 2020, il bando
Urbinoir 2020 propone la III edizione di HAIKU NOIR
1. Si partecipa con UN MASSIMO DI TRE POESIE, in lingua italiana, inglese o giapponese (in questo caso seguita tra traduzione in italiano), secondo le regole dell’haiku: tre versi di 5, 7, 5 sillabe. In considerazione degli sviluppi contemporanei della forma haiku, sia in Giappone sia in Occidente, tale numero di sillabe non è strettamente obbligatorio, pur restando altamente auspicabile.
Di seguito il Bando in formato PDF
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Il corpo del peccato di Silvia Di Giacomo
Silvia Di Giacomo, Il corpo del peccato, Foschi Editore, 14 €
Un’anziana signora della ricca borghesia bolognese viene trovata morta nel suo appartamento. Appartiene a una nota e riverita famiglia di notai, collezionisti compulsivi, e l’omicidio viene subito collegato con il furto di preziosi orologi. Questa, almeno in apparenza, la vicenda narrata nel romanzo di Silvia di Giacomo. Un romanzo noir che in realtà va molto oltre la semplice vicenda e diventa ben presto un interessante spaccato della società in cui viviamo, degli ambienti e i personaggi che caratterizzano gli aspetti visibili e anche quelli in apparenza invisibili delle nostre città. Come in ogni noir che si rispetti, i veri protagonisti diventano la città e i suoi personaggi, divisi da stridenti stratificazioni che talvolta si compenetrano con effetti difficilmente immaginabili a priori. A svolgere le indagini è il commissario Claudio Degli Esposti, sensibile e profondo conoscitore dei diversi ambienti che coesistono nella città, nei quali può contare su amicizie e informatori, e dei quali conosce regole e punti deboli. Ma nel corso delle indagini l’attenzione del commissario viene distolta da altri casi, altre vicende che sembrano correre parallele, riguardanti altri strati e altri ambienti, ma i cui fili si intrecciano e dal garbuglio emergono nuove e inattese informazioni, collegamenti, congetture, sorprese, strappi. E nel seguire questi fili l’autrice non dimentica di evidenziare i problemi, le contraddizioni ma anche i punti di forza e la bellezza dell’ambiente bolognese, così come di tante città italiane. Un’operazione ben riuscita, elegante e avvincente, con una scrittura scorrevole e con il giusto mix di descrizioni crude e storie tenere, grazie anche alla coesistenza di personaggi di varie età ed estrazioni sociali. E con la dovuta eleganza e riconoscenza l’autrice riesce persino a rendere omaggio ad alcuni maestri, da Scerbanenco a Lucarelli.
Gian Italo Bischi
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URBINOISE. Noir e paesaggio sonoro
URBINOISE – Il paesaggio sonoro del noir
Nell’anno internazionale del suono, URBINOIR si interroga su suoni, rumori, voci e silenzi del noir
L'appuntamento con URBINOISE - parte 1
venerdi 27 novembre ore 9-13
interverrà il Magnifico Rettore che ringraziamo
e ringraziamo anche il dott. Trisolino che rende tutto questo possibile
Link pubblico: www.uniurb.it/live oppure il link diretto allo streaming https://youtu.be/ZATuYY-uVV4
Il programma di Urbinoise in PDF
URBINOISE – NOIR E PAESAGGIO SONORO
Nell’anno internazionale del suono, URBINOIR si interroga su suoni, rumori, voci e silenzi del noir
PARTE 1
URBI (ET ORBI) NOIR
STREAMING
27 novembre 2020 online
Programma
Ore 9 Saluto del Magnifico Rettore prof. Giorgio Calcagnini
Ore 9.30 Alessandra Calanchi presenta: Breve storia di URBINOIR (ppt)
Ore 10 Gian Italo Bischi (Università di Urbino Carlo Bo)
Horror silentii nel noir
Ore 10.30 Francesca Saggini (Università della Tuscia) Il paesaggio sonoro di Frankenstein. Un’ipotesi didattica
Ore 11.30 Luigi Tassoni (Università di Pécs)
Simenon noir: il rumore della mente e i suoni della narrazione
Ore 12.30 Discussione e chiusura dei lavori
Parte 2
Primavera 2021
conferenze, premiazione di Tradunoir e Haiku noir e presentazione del volume NON RICORDO
Amnesie, vuoti di memoria, rimozione nella letteratura e nel cinema noir
seguiteci sul sito web <urbinoir.uniurb.it> e sulla pagina Facebook!
Podcast su Radio Capodistria
“Il paesaggio sonoro del noir”, una nuova edizione digitale all’Università di Urbino
Programma
parte 1 (27 novembre 2020 online)
Urbi(et Orbi)Noir
parte 2 (primavera 2021) conferenze, premiazione di Tradunoir e Haiku noir e presentazione del volume NON RICORDO
Seguiteci sul sito web e sulla pagina Facebook!
Si tratta di indagare un panorama variegato e complesso che include voci e silenzi, suoni e rumori, musica e colonne sonore. A volte il suono accompagna il delitto, a volte l’indagine; ora sottolinea stati d’animo, ora si ricollega alla scena del crimine… può trattarsi delle parole di una testimonianza oppure di una confessione… ma può consistere anche solo nell’origliare, o nell’imbattersi in un indizio sonoro inaspettato …altre volte si basa invece su ricordi riattualizzati…. ma racconta in ogni caso, sempre, una storia che va a interfacciarsi con ciò che magari gli occhi non vedono. L’evento si inserisce anche nel progetto di dipartimento
“Talking Noir. I(l) linguaggi(o) del genere thriller, noir e poliziesco tra giornalismo, letteratura e cinema”.
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Vincitori Haiku-noir 2019
Pubblichiamo di seguito i testi e i nomi dei vincitori del concorso Haiku-Noir 2019
1^ classificata: Rita Simonetta Sarchi
Tacchi a spillo
Tra cespugli di rose
corpo di donna
2^ classificato: Giorgio Franceschelli ex-aequo
Si secca il sangue
Tra le pagine – morte
Nel pomeriggio.
2^classificato: Elisa Marchetti ex-aequo
Mascara sciolto
Luccica al primo flash
Fiume scarlatto
2^classificato: Giorgio Ghioni ex-aequo
Spari nel campo
foglie di granoturco
sporche di sangue
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Mezcla, piera carroli
Iniziamo l’anno con una segnalazione. Il libro di Piera Carroli, Mezcla. World noir in Italy (Troubador, UK 2019) tutto dedicato ai romanzi di Marilu’ Oliva apre un nuovo territorio agli studi accademici e di genere, in quanto mescola (e la mescolanza fa parte della dichiarazione d’intenti fin dal titolo) linguaggio critico e fandom, creando una zona franca in cui riflettere su una scrittrice italiana nell’arena del noir internazionale. Rigorosamente bilingue, così come la stessa Carroli eroina dei due mondi (ricercatrice italiana in Australia), il volume è costituito da vari saggi che creano una mappatura delle opere di Oliva, dalla trilogia della Guerrera a quella del Tempo, passando per l’impegno contro il femminicidio e approdando alla produzione recente (Lo zoo, Musica sull’abisso). Uscito a dieci anni esatti dal romanzo d’esordio (Repetita), Mezclainterpreta una poetica di inclusione, contaminazione e intercultura comune a entrambe le autrici – Oliva e Carroli – sullo sfondo di un panorama italiano noir sempre più aperto alle suggestioni imposte dalla globalità, a partire dalla società multietnica per giungere alla cittadinanza digitale. Un esperimento a più voci, che vede i nomi di Maricetta Barbaro, Camilla Ghedini, Laura Lori fra gli altri, e che rende omaggio a numi tutelari che spaziano da Dante Alighieri a Donna Haraway per definire la poetica straordinaria di un’autrice capace di introspezione psicologica e analisi sociologica, incamminatasi sulla strada di un noir che è anche Bildungsroman, romanzo di denuncia e di resistenza, strumento di rivendicazione etica.
a.c.
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Recensione di Non e’ un mestiere per uomini
Dal blog di Valerio Calzolaio una breve recensione
Anna Katharine Green
Non è un mestiere per uomini. I primi tre casi di Violet Strange
Marsilio Venezia, 2019 (orig. americano 1915)
A cura (e traduzione) di Alessandra Calanchi
Con una nota di Giuseppina Torregrossa
L’americana Anna Katharine Green (1846-1935) è stata una delle più grandi scrittrici del genere mistery, noir, policier, kriminal, giallo. Finalmente! Era proprio ora di riscoprirla ed è così che andrebbero sempre pubblicati testi letterari non contemporanei!
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Programma Urbinoir 2019
Di seguito il link per consultare o scaricare il PDF del Programma definitivo di Urbinoir 2019
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Leonardo a Urbino
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Istituzione del “Premio di Traduzione Noir Tullio Dobner”
L’idea del premio nasce a partire dall’iniziativa URBINOIR, che si tiene a Urbino da oltre dieci anni. presso il Dipartimento di Scienze della Comunicazione, Studi Umanistici e Internazionali, e organizza varie iniziative in collaborazione col territorio (comune, associazioni culturali, contrade, ecc.) legate al genere letterario e cinematografico noir (mistero, enigma, poliziesco…). Al suo interno ci sono vari sottogruppi fra cui CINENOIR, HaikuNoir e un laboratorio di traduzione coordinato dalla prof.ssa Francesca Carducci. Da quest’ultimo nacque alcuni anni fa il concorso TRADUNOIR in collaborazione col Centro Linguistico d’Ateneo (CLA) diretto dalla prof.ssa Enrica Rossi e con la casa editrice Delos Books (Milano) di cui è responsabile il dott. Luigi Pachì. Grazie a entrambi abbiamo potuto premiare ogni anno uno o più vincitori – anzi, vincitrici – a cui è stato offerto un regolare contratto di traduzione con royalties. Le opere sono edite da Delos Digital e recano il “bollino blu” del nostro Ateneo. Quest’anno, con la prematura scomparsa dell’amico Tullio Dobner, traduttore di Stephen King e di decine di altri autori di thriller e noir, abbiamo deciso di dedicare a lui il nostro concorso di traduzione, aprendolo anche a studenti su tutto il territorio nazionale e naturalmente chiedendo una collaborazione più ampia a importanti case editrici e altri soggetti attivi sul territorio. Parteciperanno dunque oltre al citato CLA anche l’associazione Lingua Ideale, l’Anils Urbino e il Circolo Culturale Cittadino. Con piacere hanno dato la loro adesione le case editrici Minimum Fax e Newton&Compton. Sostengono il progetto WIT (women in translation) e Officina del Traduttore. Il concorso, in precedenza riservato a studenti iscritti all’ateneo di Urbino (frequentanti il corso di laurea magistrale in Traduzione Editoriale e Formazione Linguistica oppure Comunicazione Interculturale d’Impresa), verrà dal 2020 aperto a tutti gli studenti sul territorio nazionale che rispondano ai requisiti che verranno indicati dal bando. Il concorso sarà comunque a numero chiuso e non potranno esserci più di due vincitori/vincitrici ogni anno. I premi consisteranno in uno o più contratti editoriali e uno stage presso una casa editrice.
Il progetto, coordinato dalle docenti Alessandra Calanchi e Francesca Carducci, si avvale ogni anno della collaborazione di un terzo esperto linguistico, a rotazione. Nel 2019 è iniziata una collaborazione con l’Università della Tuscia, nella figura del prof. Taglialatela, che ci auguriamo di proseguire. Nel 2020 il Comitato Scientifico comprenderà oltre ai docenti già nominati:
- per l’Università di Urbino: i membri del progetto di valorizzazione “Talking Noir” (Margherita Amatulli, Jan Marten Ivo Klaver, Massimiliano Morini, Roberto Salvucci);
-
per altre Università italiane e straniere: Maurizio Ascari (Un. di Bologna), Andrea Malaguti (Umass. Amherst, USA), Stella Mattioli (Un. Charlottesville, Virginia, USA), Anita Montenegro (Scuola Superiore Mediatori Linguistici di Ancona), Barbara Pezzotti (Un. Monash, Australia), Francesca Saggini (Un. della Tuscia);
-
gli esperti: Luca Briasco, Cristina Brondoni, Raffaella Viola Dobner.
Grazie ai partner precedentemente indicati, e a quanti vorranno proporsi in seguito, è inoltre nostra intenzione organizzare conferenze, winter e summer schools, giornate di studio sulla traduzione, con l’obiettivo di coinvolgere i professionisti della cultura (non solo traduttori ma giovani scrittori, docenti, studiosi) e con particolare enfasi sul genere thriller/noir e sull’importanza della lingua d’arrivo.